A cura di: Antongiulio Barbaro, Alessio Bartaloni, Amos Cecchi, Antonio Floridia, Monica Liperini,
Arnaldo Melloni, Eriberto Melloni, Massimo Migani, Mario Primicerio, Simone Siliani



Nessuno è chiamato a scegliere tra essere in Europa e essere nel Mediterraneo,
poiché l'Europa intera è nel Mediterraneo.

Aldo Moro

mercoledì 5 febbraio 2014

Nuova legge elettorale, opinioni a confronto

a cura di Tony Rusty

Segnaliamo una serie di articoli di riflessione pubblicati recentemente in merito alla proposta di nuova legge elettorale, attualmente all'esame del Parlamento.

20 gennaio 2014
- Un azzardo con troppi rischi, di Michele Prospero: pagina 1 e pagina 2
- Benaltrismo elettorale e concretezza di Renzi, di Stefano Ceccanti: pagina 1 e pagina 2
- Ma devono rispettare i vincoli della Consulta, di Liana Milella

21 gennaio 2014
- Grande sforzo, però la soglia è troppo bassa
- Ma il cerchio non è chiuso, di Claudio Sardo: pagina 1 e pagina 2
- Legge elettorale, ecco come gli Stati europei scelgono i parlamentari, di Andrea Carli
- Bene la proposta. Ma con due dubbi, di Michele Ainis
- «Proposta abile, nessun dubbio di incostituzionalità», di Osvaldo Sabato
- Riforma importante, compromesso ragionevole, di Elisabetta Gualmini

lunedì 3 febbraio 2014

A proposito di legge elettorale, la legge Acerbo

di Tony Rusty

In queste convulse settimane di dibattito politico l’attenzione dell’opinione pubblica è stata catalizzata dalla proposta di riforma della legge elettorale vigente, il cosiddetto “porcellum” (approvato dalla coalizione di centro-destra nel 2005), sulla quale si è recentemente espressa la Corte costituzionale che ha dichiarato il contrasto con la legge fondamentale di due aspetti qualificanti della normativa (il premio di maggioranza e le liste bloccate).
La discussione è aperta e la proposta di riforma, scaturita da un accordo tra i vertici di Partito Democratico e Forza Italia, ha già subito alcuni correttivi rispetto alla formulazione iniziale. In estrema sintesi il meccanismo proposto innesta sulla base proporzionale un significativo premio di maggioranza a favore della lista che superi una soglia percentuale di voti raccolti a livello nazionale (al momento il 37%); nel caso in cui nessuna lista raggiunga tale soglia, la proposta prevede un secondo turno di ballottaggio tra le due liste più votate a livello nazionale al fine di assegnare il premio di maggioranza. Le liste sono bloccate e vengono individuate alcune soglie (almeno il 4,5% dei voti) affinché le liste che si presentano abbiano diritto alla ripartizione dei seggi.